Oscar 2011: dietro le quinte di 127 Ore con Danny Boyle
In attesa della cerimonia di premiazione per gli Oscar 2011, riportiamo alcuni stralci di un’intervista rilasciata dal regista Danny Boyle che proprio agli Oscar ha portato il suo 127 Ore, candidato a miglior film.
Ricordiamo che Danny Boyle è il regista che ha firmato cult come Trainspotting, 28 Giorni Dopo e The Millionaire, ma anche di film che hanno avuto meno successo come The Beach (con Leonardo Di Caprio) e Sunshine.
Ora eccolo di nuovo nell’Olimpo di Hollywood con 127 Ore, film d’azione molto particolare con un protagonista eccelso che risponde al nome di James Franco.
127 Ore è un film decisamente fuori dagli schemi, un film d’azione nel quale il protagonista non può muoversi, essendo caduto in un dirupo con un masso che gli schiaccia il braccio. “Sono molto contento di esserci riuscito alla fine. Far accettare allo studio l’idea di fare un film simile non è stata propriamente una passeggiata. Io non lo vedo come il classico survival-movie, ma piuttosto come una celebrazione della vita. Si tratta di un sacrificio a cui sei preparato per restare vivo”.
James Franco, nel film, è assoluto protagonista, solitario ed egocentrico. “Lui è un ragazzo di successo, atletico, positivo, totalmente concentrato su se stesso, ma poi… alla fine si ritrova solo nel canyon e si rende conto che a tutti serve qualcuno”.
127 Ore è decisamente un film estremo, particolare, ricco di suspence e riflessione. Naturale che le nomination ricevute agli Oscar 2011 lo consacrino a grande uscita cinematografica. Staremo a vedere questa sera come andrà a finire.