Immortals 3D: Tra 'Caravaggio e Fight Club' nel nuovo film di Tarsem Singh

Un duro film d’azione, per stomaci moderatamente forti. Stiamo parlando di Immortals 3D, film diretto dal regista indiano Tarsem Singh e che vede nel cast con Henry Cavill, Stephen Dorff, Luke Evans, Mickey Rourke e Freida Pinto. Uscirà qui da noi il prossimo venerdì, 11 novembre, distribuito da 01 Distrubution e come detto promette di stupire, abbandonando ogni pretese da film per tutti (negli Stati Uniti infatti è stato mancato R+16, ossia visibile solo da chi ha più di 16 anni, anche se la censura statunitense è ben più severa di quella nostra).

Parte della critica (che tendenzialmente non ama film di questo tipo e che parte con una buona dose di pregiudizio “di genere” è rimasta piacevolmente stupita dalla qualità visiva del film, al punto che qualcuno si è spinto a dire che Immortals 3D ha uno stile sul modello di alcuni quadri del rinascimento. Lo stesso regista, Tarsem Singh l’ha definito “Caravaggio che incontra Fight Club” (dichiarazione che di per se può essere entusiasmante o terrorizzante, dipende dai punti di vista). Un uomo di dubbia parternità che decide di rimanere fedele alla propria madre, nonostante il fatto che il suo desiderio sia aderire alla chiamata di un re che lotti contro i demoni che infestano l’antica Grecia. Scoprirà, in seguito che è lui il figlio di quel re e che nel suo destino è previsto il posto di più grande eroe di tutta l’Ellade. Un destino che potrà compiersi solo dopo una guerra vittoriosa contro i Titani, da lungo tempo sottoposti a prigionia e che sperano di usare demoni ed entità oscure dell’Ade per ripristinare il loro antico potere.

Immortals 3D: Tra 'Caravaggio e Fight Club' nel nuovo film di Tarsem Singh