I Bambini Di Cold Rock Recensione: una Jessica Biel al top!

Il trailer del film I Bambini Di Cold Rock sembrava l’ennesimo thriller d’ispirazione infantile con sparizioni di bambini e probabilmente implicazioni aliene. Invece, questo bel film di Pascal Laugier è così straordinariamente simile e al contempo così straordinariamente diverso da tutti i film del filone. Innanzitutto, encomiabile l’interpretazione di Jessica Biel che non ha nulla da invidiare ad Anne Hathaway, poiché, in questo film, ha destreggiato perfettamente i panni di eroina-sospetta, in bilico tra bene e male.

In fondo, il film, ha uno scopo socio-pedagogico (e chi l’avrebbe mai detto). Sì, perché chi può salvare i bambini bistrattati da famiglie anaffettive, ma  non abbastanza da garantirsi un intervento statale? I bambini che meriterebbe la felicità familiare da chi vengono salvati? Difficile scorgere questo intento nella prima mezz’ora di film che è introduttiva e sembra ricondurre la sparizione misteriosa di 18 bambini in quel di Cold Rock unicamente ad un evento inspiegabile, ad un fantomatico uomo alto che potrebbe essere legato ad un male più assoluto di origini ignote. Poi la storia prende una piega inaspettata, sulla falsa riga dell’azione.

Tanta azione, azione adrenalinica, pause che celano il pathos, tra le vie buie dei boschi che nascondono l’ignoto. Un film che non ha un senso sino alla fine. Un film ansiogeno come pochi che si lascia raccontare, che non si smentisce, che ha un senso di redenzione e di speranza, celato nel buio del sospetto e dell’incredibile. Perché, forse, ai bambini di Cold Rock è solo stata data un’opportunità di vita migliore… E se l’uomo nero non fosse poi così cattivo?

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