Grande, grosso e…ciccione!
Finalmente disponibile in pay tv il divertentissimo “Kung Fu Panda”, punta della programmazione di questi giorni. Nel mondo animalesco disegnato dalla Dreamworks, c’è una ridente cittadina ai piedi di un ripido altopiano di roccia, in Cina. La specialità del posto sono gli spaghetti del ristorante gestito dal padre di Po, panda ciccione e svogliato che fa fatica tutte le mattine ad alzarsi dal letto. Il suo sogno è quello di diventare una leggenda del Kung Fu: sarà forse il caso a farlo eleggere Guerriero Dragone dalla profezia della scuola del Maestro Shifu?
Assieme alle cinque Furie (Tigre, Mantide, Scimmia, Serpente, Gru), il panda cerca di raccapezzarci qualcosa, dimostrandosi del tutto impacciato con il kung fu. Eppure, non è lui l’eletto dalla profezia? La sorpresa arriva quando Tai Lung, il ferocissimo ed imbattibile leopardo delle nevi, fugge dalla sua prigionia nei meandri della terra per tornare al tempio del Maestro Shifu, in cerca di vendetta per un torto passato. Stavolta Po scopre “l’ingrediente segreto” che gli mancava e fermerà la temutissima bestia.
“Kung fu Panda” è un film coraggioso nell’abbandonare gli stilemi del “sogno americano” per descrivere meglio i valori e le tradizioni che si celano dietro un sogno di un bambinone della Cina, che potrebbe essere il sogno di tutti noi. L’avventura di Po ci insegna che la forza ed il raggiungimento di un obiettivo nascono anche dal riconoscimento delle proprie imperfezioni: non servono bulli, vendette o forze speciali per realizzare i propri sogni. Divertentissime le scene d’azione, curioso è l’adattamento delle mosse del kung fu alle stazze dei diversi animali: un panda, una mantide, un serpente. In mezzo a tanti movimenti rigidi e veloci, il panda e la sua pancia donano una gustosa disarmonia al disegno del tutto: e quando ingranano anch’essi, forti dell’arte del kung fu, assistiamo ad un vero e proprio “terremoto”. Personaggio imperdibile il Panda, grande, grosso e…ciccione!