Dragon Trainer 3D profuma di videogame
Sullo spunto datomi dalla segnalazione di una lettrice, che ci ha scritto per chiederci se avessimo qualche informazione sulla somiglianza tra il draghetto di Dragon Trainer e Spyro,
personaggio dei videogiochi per Playstation, ho deciso di buttare giù questo post sul film che ha avuto tanto successo nelle nostre sale (successo quantificabile in 4’700’000 euro di incassi).
Ne approfitto per rispondere a questa indiscrezione: non sappiamo se gli artisti della Dreamworks avessero avuto in qualche modo ispirazione da Spyro,
abbiamo visitato il blog del disegnatore di Dragon Trainer 3D Nathan Fowkes e ne sono usciti fuori tantissimi concept art di How To Train Your Dragon, nessuno dei quali però che facesse pensare ad una “evolution” dal draghetto di Spyro.
Tornando al film in sala: quali sono i motivi del successo di Dragon Trainer 3D in Italia? Il film, ricercatissimo anche in streaming e download su Internet, regala una storia di amicizia tra due creature diverse, il giovane vichingo Hiccup ed il cucciolo di drago che deve addomesticare come da tradizione nel suo villaggio.
Va detto subito che Dragon Trainer 3D, insieme a A Christmas Carol di Robert Zemeckis, è uno dei film che meglio utilizzano la nuova tecnologia visiva del cinema (altro che il “piatto” 3D dell’Alice di Tim Burton).
La storia è poi spensierata, allegra, ha un sotto-messaggio per il quale la vera pace nasce dalla conoscenza, mentre la guerra è figlia dell’ignoranza.
Per tutti i bambini dagli 1 ai 99 anni Dragon Trainer 3D è un film bellissimo, se non siete ancora andati a vederlo non possiamo che consigliarvi di recuperarlo prima che venga cancellato dalle sale. Per godersi il miglior 3D della stagione, ma non solo.
PS: più che Spyro, a me il film ha ricordato un altro videogioco anni Novanta, Nights della SEGA, chi di voi se lo ricorda? Scriveteci!