“L’uomo che fissa le capre”, George Clooney in Medio Oriente

L’uomo che fissa le capre” (titolo originale: “The men who stare at goats”) sembra piacere alla critica cinematografica che lo ha accolto in questi giorni prima della sua uscita in sala.

Diretto da Grant Heslov, con George Clooney, Kevin Spacey e Ewan mcGregor tra i protagonisti principali, il film parla di Bob Wilton, giornalista che si reca in Medio Oriente a caccia dello scoop che potrebbe cambiargli carriera e vita.

Qui, presso i territori presidiati dall’esercito americano, incontra Lyn Cassidy, agente segreto USA che dirige un bizzarro reparto capace di poter leggere nella testa del nemico attraverso la telepatia.

Uno George Clooney stralunato e irriverente come non mai, in una storia in pieno stile fratelli Coen, conferma il suo momento di grazia e lo fa per merito anche di Grant Heslov, regista esordiente, già al lavoro con Clooney in “Good Night, and Good Luck”.

Non fatevi ingannare dal background in Medio Oriente: di guerra, problemi di diplomazia, delicatezze religiose e propaganda mercantile ce ne sono ben poche.

Un po’ demenziale, un po’ geniale: George Clooney sguazza nelle acque che preferisce. Consigliatissimo. 

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