100 Metri in Paradiso: una corsa… verso l’assoluto
Si prepara a sbarcare nelle sale italiane venerdì 11 maggio con la promessa di far divertire gli spettatori, stiamo parlando della commedia al limite del dissacrante 100 Metri dal Paradiso, la storia di un progetto visionario: creare la Nazionale Olimpica della Città del vaticano e partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012…
Il film, diretto da Raffaele Verzillo, il regista di Incantesimo e Un Medico in Famiglia 7, segue le avventure del monsignor Angelo Paolini, solito ‘partorire’ idee alquanto bizzarre nel tentativo di svecchiare l’immagine delle Chiesa.
Un giorno si presenta un suo vecchio compagno d’infanzia, un ex campione della corsa, con il rimorso di non essersi mai qualificato per le Olimpiadi, desiderio che aveva proiettato sul figlio, per altro un eccellente centometrista, ma con idee diverse dal padre. La carriera da sportivo, infatti, non gli interessa affatto, lui vuole diventare prete.
A quel punto, nella mente del Monsignor Paolini si accende la classica lampadina di chi è abituato ad utilizzare il cosiddetto pensiero laterale: formare una squadra di sacerdoti-sportivi da portare alle prossime Olimpiadi.
Il film sembra sia piaciuto anche all’Osservatorio Romano, che ha espresso un giudizio molto positivo: “Per avere bisogna parlare male del Vaticano. Sembra infatti assodato che per ottenere un riscontro di pubblico in un’opera di fantasia — ma anche nei media — non si possa trattare delle cose d’Oltretevere senza dover tirare in ballo oscuri misteri, trame sotterranee, segreti inenarrabili. Eppure è trattare l’argomento con un altro sguardo, libero da preconcetti, da strumentali stereotipi, da volontà denigratoria a tutti i costi, e cogliere comunque nel segno: ovvero attirare l’attenzione dello spettatore e divertirlo senza ferire alcuna sensibilità”.